Il 2019 è stato un anno importante e ricco di risultati significativi, così, per la prima volta, abbiamo sentito l’esigenza di celebrarli e raccoglierli in un documento che parlasse di noi; è così che nasce il primo Rapporto Annuale della storia di Re:Common.
Convinti che sia possibile trasformare il mondo a partire da casi concreti e battaglie che possono essere vinte, così da generare cambiamenti sempre più ampi nella giusta direzione, nel 2019, e più in generale nell’ultimo triennio, abbiamo fatto nostra la lotta all’estrattivismo.
L’estrattivismo è la sottrazione sistematica di ogni tipo di ricchezza dai territori, con il conseguente trasferimento di sovranità da chi quei territori li abita a chi li depreda; un concetto molto diffuso nel Sud del mondo e che ci prendiamo il merito di aver introdotto anche nel dibattito della società civile italiana.
Con un Pianeta sempre più sconvolto dalla crisi climatica, la nostra azione contro l’estrattivismo si è declinata con forza nel chiedere uno stop definitivo all’impiego di tutti i combustibili fossili, da parte di chi li finanzia, di chi investe e li sfrutta, fino agli stati e le relative istituzioni che ne legittimano e sostengono lo sfruttamento; abbiamo chiesto e ottenuto impegni importanti e scelte aziendali insperabili fino a qualche anno fa.