Re:Common sostiene le ragioni del Comitato SpeziaViaDalCarbone, che denuncia il crescente inquinamento causato dalla centrale a carbone di Vallegrande, nel territorio spezzino. Il Comitato questa sera dalle 21 a mezzanotte organizza un happening nei pressi della centrale Enel, mentre al suo interno si svolgerà la cerimonia conclusiva del Premio Montale di poesia.
Nel frattempo, dopo l’esposto presentato la primavera scorsa per la verifica del rispetto delle normative ambientali in relazione all’emissione dei fumi anomali dalle ciminiere e alle dispersioni di polvere di carbone – esposto che ha innescato l’apertura di un fascicolo contro ignoti per «getto pericoloso di cose» – negli ultimi giorni il Comitato ha depositato nuova documentazione in procura e alla cancelleria del gip per agevolare e sollecitare l’attività dei magistrati, nella prospettiva di accertare la reale portata dell’inquinamento della centrale e l’impatto sulla salute.
A seguire riportiamo il testo pubblicato sul sito del Comitato a proposito dell’happening e del Premio Montale.
Marcia Theophilo, “poetessa antropologa più volte candidata al Nobel, referente dell’Unesco per l’Ambiente e da sempre impegnata nella difesa della foresta amazzonica”; Angelo Tonelli, “poeta legato al territorio”; Mauro Macario, “poeta, saggista e regista, spirito libero e poeta impegnato civilmente e moralmente, che denuncia la mancanza di solidarietà nella civiltà occidentale”.
Sono i protagonisti della serata conclusiva del premio Eugenio Montale (23 Luglio ore 21 alla centrale Enel della Spezia), sezione “Premio per l’Ecopoesia”, prontamente derubricato dalla curatrice A. Beverini a semplice “Premio per la Poesia” nella sua lettera di risposta alle proteste del Comitato SpeziaViaDalCarbone.
La Signora Beverini ha scritto: “… sgombro il campo da ogni polemica eliminando dal premio all’Ecopoesia il prefisso ECO…”, risolvendo il problema come farebbe un commerciante a cui si contestasse un’eccessiva quantità di prosciutto rispetto a quanto richiesto (ne tolgo due fette signora?). Non se ne sentiva davvero il bisogno ma, nel caso, abbiamo avuto conferma che ciò che Eugenio Montale cercava di scongiurare con i suoi saggi e le sue opere si realizza proprio in suo nome: la mercificazione della cultura.
Il Comitato SpeziaViaDalCarbone, contestualmente all’evento in programma ha organizzato il controevento “Auto da fè: una poesia per la nostra salute”. La scelta del titolo rimanda a Auto da fè, il saggio, pubblicato nel 1966, in cui Eugenio Montale tratta delle “… mutate condizioni di vita dell’uomo che fu detto sapiens e faber (e poi destruens) a vantaggio dell’immenso tutti-nessuno che stiamo avvicinandoci a formare. E’ molto triste per i superstiti individui che l’arte moderna, nata come tragedia, si sia capovolta in commedia o in farsa”.
La beffa dunque, oltre al danno. Hanno intitolato ad Eugenio Montale una centrale a carbone che inquina pesantemente l’intera Provincia ed oltre, che sparge le polveri del carbone nel mare del Golfo dei Poeti dove trova coliformi fecali e scarichi industriali, ammassi di cemento, barche e navi (homo destruens). Un ammasso informe di brutture, pericoli e inquinanti di cui la “certa cultura” non si preoccupa, lasciando l’onere “a chi se ne occupa in prima persona scientificamente” (A. Beverini).
Il tutto mentre il “poeta legato al territorio”, Angelo Tonelli, dichiara di sapere che “… nella provincia tutti pensano che Enel, nonostante abbia fatto notevoli passi in avanti per ridurre la tossicità, sia una fonte di inquinamento atmosferico, oltre che di utile energia”. Con buona pace di Montale, che era davvero “poeta legato al territorio” e prefigurava il “tutti-nessuno” che ora va in scena. Non hanno reagito alla richiesta di rifiutare il premio la “referente Unesco per l’Ambiente”, Marcia Theophilo e Mauro Macario “poeta impegnato civilmente e moralmente”.
C’è un’altra cultura, popolare e non, che ha letto Montale con altro sguardo e che riesce a vedere il degrado, ambientale e culturale, in cui siamo precipitati. Cittadini, poeti, scrittori, musicisti, pittori, attori, cabarettisti, animeranno l’Auto da fè, fuori dai cancelli della centrale Enel. Lunedì 23 Luglio, dalle 21 alla mezzanotte, si susseguiranno performance, contributi artistici e di testimonianza civile. Perchè la cultura non è un’entità astratta, avulsa dal contesto in cui è prodotta. La cultura è l’esito del contesto.
L’evento è stato lanciato il 28 Giugno scorso sulla pagina facebook del Comitato (http://www.facebook.com/ComitatoCittadinoSpeziaViaDalCarbone) che contiene i numerosi contributi pervenuti. Hanno confermato la loro partecipazione alla serata di Lunedì 23 Luglio: Anna Maria Barini, Andrea Bonomi, Andrea Campanella, Olimpia Cecchi, Renzo Daveti, Alessandro Donini, Jenamarie Filaccio, Claudio Frascatore, Gloria Giuliano, Emilia Grandi, Mario Celè Grassi, Simone Perotti, Rosanna Rotondi, i Rumo, Dario Vergassola… e abbiamo in serbo altre sorprese.