Nel 2012, la Turchia ha deciso di scommettere sul carbone in nome di un’improbabile indipendenza energetica. I conseguenti danni non sono ancora noti, in termini di economia e di impatto ambientale, sociale e umano. Nell’Anatolia sud-occidentale, le tre vecchie centrali a carbone di Yatagan, Yenikoy e Kemerkoy riversano gli effetti disastrosi soprattutto sulle comunità rurali locali. In questa vicenda la banca italiana Unicredit svolge un ruolo tutt’altro che secondario, dal momento che partecipa al finanziamento del comparto carbonifero turco.
Scritto e narrato da Dino Buonaiuto
Regia e montaggio: Imre Azen.
Coproduzione di Kibrit Film e Re:Common