Colombia, nuove minacce alle attiviste anti-carbone

Nuove minacce di morte sono state lanciate contro l’organizzazione indigena colombiana Fuerza de Mujeres Wayuu, in prima linea nel denunciare i danni ambientali e sociali causati dallo sfruttamento della miniera di carbone di Cerrejon, vicino al confine con il Venezuela, da cui l’italiana ENEL compra carbone per le sue centrali in Cile e in Italia.

A minacciare la Fuerza de Mujeres Wayuu è l’organizzazione paramilitare Aguilas Negras, il più importante gruppo paramilitare colombiano.

La Cerrejon Coal, di proprietà delle multinazionali estrattive BHP, Glencore e Anglo American, di solito denuncia questo tipo di azioni, ma di fatto è proprio a causa dell’attività dell’impresa e della mancata giusta considerazione dei bisogni delle comunità impattate dall’estrazione mineraria se continuano a esserci queste minacce da parte dei gruppi paramilitari.

Noi di Re:Common offriamo la nostra solidarietà alla Fuerza de Mujeres Wayuu e chiediamo che i proprietari della Cerrejon Coal, partner colombiani dell’italiana ENEL, si assicurino che la compagnia accetti le richieste di coloro che sono duramente colpiti dalle sue operazioni, che lo Stato colombiano protegga i suoi cittadini dai paramilitari e che l’utility energetica italiana smetta di comprare carbone da un contesto così a rischio.

Re:common ha inoltre co-firmato una lettera al Presidente della Colombia, chiedendo un’indagine immediata e approfondita su tutte le minacce contro i leader della comunità di La Guajira.

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