Ci risiamo, gli insostenibili progetti della Banca mondiale in India

foto: www.accountabilitea.org

Pessime condizioni di vita e di lavoro, salari da fame, alloggi scadenti, niente libertà di riunione ma uso smodato di pesticidi e continue violazioni degli accordi presi. Questi sono i principali riscontri del rapporto reso pubblico la scorsa settimana dal Compliance Advisor Ombudsman della Banca mondiale sugli investimenti dell’International Finance Corporation, il ramo della stessa World Bank che presta ai privati, nelle piantagioni di tè della Tata nell’Assam, in India.

Il documento dell’Ombudsman ha di fatto confermato le denunce e le preoccupazioni che i contadini manifestano da anni, puntando il dito contro la International Finance Corporation, accusata di non rispettare gli obblighi derivanti dai suoi Performance Standards. Al momento, la Banca mondiale sembra intenzionata a risolvere solo una parte dei problemi dei lavoratori dell’Assam, senza apparentemente eliminare le cause strutturali di quanto si è andato a creare in questo periodo di costanti violazioni.

Per saperne di più: www.accountabiliTEA.org

Resta aggiornato, iscriviti alla newsletter

Iscrivendoti alla newsletter riceverai aggiornamenti mensili sulle notizie, le attività e gli eventi dell’organizzazione.


    Vai alla pagina sulla privacy

    Sostieni le attività di ReCommon

    Aiutaci a dare voce alle nostre campagne di denuncia

    Sostienici