Le ombre del passato e i dubbi sullo shopping nucleare in Est Europa
Dopo l’esito del referendum del 1987, l’Enel ha continuato a investire nell’atomo. Non in Italia, dove si appresta a tornare in prima linea a meno che un altro referendum fermi il revival del nucleare nel nostro Paese, bensì nell’Europa dell’Est. Lì la multinazionale energetica, per il 30 per cento di proprietà dello Stato italiano, è coinvolta in progetti molto controversi da tutti i punti di vista, come spiega questa pubblicazione della CRBM.