Le inquietanti notizie sull’indagine delle Procure di Roma e Messina in merito a possibili depistaggi di inchieste giudiziarie, tra cui spicca il caso OPL245/Eni, ci preoccupano ma non ci sorprendono.
Avevamo letto i numerosi articoli di stampa riguardo il paventato complotto contro l’Eni, anche ai nostri occhi apparso un goffo tentativo di insabbiare un’indagine seria e importante condotta dalla Procura di Milano sulla base di un nostro esposto.
Anche la vicenda giudiziaria che vede coinvolti l’ex pubblico ministero di Siracusa Giancarlo Longo e uno dei legali dell’Eni, l’avvocato Piero Amara, farà il suo corso e nei prossimi mesi ne sapremo di più sulle effettive responsabilità dei soggetti coinvolti. È però quanto mai difficile sostenere che intorno al caso OPL245 non ci siano state delle “manovre” oscure e molto discutibili. Cosa che rafforza ancor di più la nostra convinzione che su quell’affare vada fatta quanta più chiarezza possibile.
Auspichiamo che il governo confermi subito la piena fiducia sul caso alla Procura di Milano e si riservi di valutare con piena trasparenza le eventuali responsabilità dell’attuale management dell’Eni in queste gravi vicende.