Pur deplorando l’approccio cavalleresco dell’Eni alla verità nella sua pubblicazione, siamo incoraggiati dalla sua franca e incondizionata ammissione che l’uso a cui Malabu ha destinato i fondi ricevuti dall’aff are OPL 245 era illegale, pur negandone la conoscenza (“È FALSO che Eni sapesse di azioni illegali di Malabu a valle dell’operazione”[1] – enfasi aggiunta). Ci auguriamo che, nella sua arringa conclusiva al tribunale, la società assista l’accusa riconoscendo questa illegalità “a valle”.
Concludiamo incoraggiando i colleghi azionisti di Eni a esaminare la difesa dell’Eni come esposto in questa pubblicazione. Non è solo una difesa debole: è una difesa basata sulla diversione, sull’evasione e sull’omissione. Spetterà naturalmente ai singoli azionisti decidere se infondere fiducia sufficiente a persuaderli a mantenere le loro partecipazioni.
Da parte nostra, rimaniamo aperti al dialogo con l’azienda e speriamo di poter continuare le discussioni che si sono bruscamente concluse quando i dirigenti dell’ENI hanno abbandonato la nostra ultima riunione dell’8 maggio 2014. Ci sono molte domande alle quali cercavamo una risposta e alle quali non abbiamo ancora ricevuto un riscontro. Poiché alcuni dei dirigenti con cui ci siamo incontrati sono stati sospesi (tra cui Massimo Mantovani[2][3], l’allora consigliere capo dell’ENI, al quale erano rivolte principalmente le nostre domande), saremmo disposti a rendere disponibili le nostre note dettagliate di quell’ultimo incontro in modo che i dirigenti sostitutivi dell’ENI possano essere aggiornati. Speriamo vivamente che riprendano da dove i loro colleghi sono usciti.
[1] https://www.eni.com/it-IT/media/caso-opl245-processo-nigeria/accordo-fondi-malabu-governo-nigeriano.html
[2] In risposta alle domande poste nel 2019 dall’azionista Re:Common, Eni ha risposto: “Il rapporto di lavoro con l’avvocato Mantovani è stato risolto unilateralmente dall’Eni nel luglio 2019 . . . In occasione del licenziamento non sono stati offerti all’ex dirigente importi economici ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legge in tali casi”.
Vedi: https://www.eni.com/assets/documents/governance/2020/ita/Domande-e-Risposte-prima-Assemblea-13-maggio-2020.pdf
[3] Il signor Mantovani nega qualsiasi atto illecito. Si veda: https://www.reuters.com/article/eni-shell-nigeria-obstruction-idUSL4N24230K