4. In futuro la SEC americana potrà sempre intraprendere azioni sul caso contro la società

Altre omissioni non sono meno rivelatrici della mancanza di integrità nella sua pubblicazione. Eni afferma, ad esempio, che nell’aprile 2020 “la Securities and Exchange Commission americana (SEC) ha informato Eni che, sulla base delle informazioni attualmente a disposizione della Commissione, ha chiuso l’inchiesta sulla società, che include anche le indagini legate all’operazione OPL 245 e le altre indagini legate alle attività di Eni in Congo, senza intraprendere azioni o procedimenti”[1]. Vero: ed è positivo che l’Eni non cerchi di nascondere che le sue attività in Congo erano state oggetto di indagine. Ma l’Eni non ha incluso una clausola aggiuntiva fondamentale per la SEC, ovvero che “non deve in alcun modo essere interpretata come un’indicazione che la parte sia stata scagionata o che nessuna azione possa in definitiva risultare dall’indagine del personale”[2]. Perché è stato omesso?


[1]    https://www.eni.com/it-IT/media/caso-opl245-processo-nigeria/vicenda-opl245-ruolo-tre-ong.html

[2]  https://www.eni.com/content/dam/enicom/images/canali/media/SEC_17_Apr_2020_Declination-01.jpg
Original text says: “must in no way be construed as indicating that the party has been exonerated or that no action may ultimately result from the staff’s investigation”.

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