Intervista alla madre della giornalista azera Khadija Ismayilova

Un fotogramma della video intervista

Il primo settembre la giornalista investigativa Khadija Ismailova è stata condannata a 7 anni e mezzo di carcere sulla base di accuse costruite a tavolino. Khadija è una dei circa cento prigionieri politici incarcerati dal regime degli Aliyev in Azerbaigian. Associazioni di giornalisti e organizzazioni per la difesa dei diritti umani di tutto il mondo hanno condannato il processo che ha avuto luogo a Baku in quanto condizionato politicamente.

A giugno – quando Khadija si trovava ancora agli arresti pre-processuali – abbiamo parlato con sua madre, Elmira, una donna orgogliosa e coraggiosa che sostiene al cento per cento la figlia. “Mi aspettavo che venisse arrestata, ma ciò che fa è eccezionale. Ogni cittadino di questo paese dovrebbe fare ciò che fa lei”, ci ha detto.

Khadija ha detto di voler fare un’inchiesta sul sistema detentivo in Azerbaigian durante la sua detenzione. Nella sua dichiarazione finale ha detto che “costruirà case con le pietre che le stanno gettando contro”. Il suo lavoro ha portato alla luce corruzione e violazioni dei diritti umani da parte del regime al potere in Azerbaigian. I colleghi di Khadija stanno portando avanti il suo lavoro attraverso il Progetto Khadija occrp.org/freekhadijaismayilova/

Questo video è un estratto di un più lungo documentario web in fase di produzione, che guarda al Corridoio Sud del gas che dovrebbe trasportare gas dall’Azerbaigian all’Europa, e a come questo progetto si collega al deterioramento della situazione dei diritti umani in Azerbaigian.

Elmira Ismayilova from Global Motion on Vimeo.

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