“Qualsiasi azione significativa per i cambiamenti climatici dovrebbe ad un certo punto fare i conti con le dinamiche del capitale fondato nell’economia fossile come un fenomeno globale. Il mondo richiede, prima di tutto, un riconoscimento sobrio delle relazioni di potere che permeano il continuo aumento delle emissioni di CO2” – Andreas Malm
On line la nuova pubblicazione di Re:Common, redatta da Elena Gerebizza che, basandosi su un approfondito studio della associazione britannica Cornerhouse, prova a svelare perché il concetto dominante di energia è essenzialmente un problema dai forti connotati politici e quali siano i legami il più delle volte nefasti tra il comparto energetico e il mondo della finanza.