ESTRATTIVISMO
Volti e Storie della distruzione tra Italia e Messico
Sabato 2 marzo 2019
Cine Detour – via Urbana 107, Roma
Ingresso libero – Link evento facebook
Un filo rosso lega territori distanti, un processo sistemico che distrugge i territori creando un mondo di esclusi, di inascoltati. Tra queste macerie alcuni territori si organizzano e costruiscono alternative autonome. Un passo per capire il Messico di oggi tra estrattivismo e malgoverno e questo filo che ci riporta in Italia per conoscere territori dimenticati dove l’interesse delle multinazionali prevale rispetto alla natura e alla salute della popolazione.
Programma della serata,
promossa da Re:Common e Nodo Solidale:
h. 20 – Aperitivo
h. 20,30 Proiezione video
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“FINCA ALEMANIA – Las semillas de la libertad”
(2018, 32 min. NodoSolidale/Kairos)
Dal 2013 nello stato di Oaxaca il comitè por la difensa de los derechos indigenas (CODEDI) -composto da più di 47 comunità indigene- ha occupato e autogestito la Finca Alemania, un latifondo di più di 300ha, dando via ad un avamposto unico di autonomia e autogestione. La repressione dello Stato di Oaxaca non si è fatta attendere: il 12 febbraio scorso sicari dello stato hanno colpito 5 compagni del Codedi, portando alla morte di 3 persone, di cui 2 minori.
Per approfondire:
http://radiozapote.org/2018/03/01/audios-la-lucha-de-codedi-y-la-existencia-de-la-finca-alemania-incomodan-a-los-intereses-del-despojo/
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TEMPA ROSSA
“La montagna sventrata dal petrolio in Basilicata”
di Luca Manes e Giulio Napolitano
(2018, 13 min. produzione Re:Common)
“La realizzazione dell’impianto Tempa Rossa ha già avuto un impatto fortissimo sul territorio lucano”, dice nel video Giovanna Bellizzi di Mediterraneo no triv. “Un’intera montagna è stata sventrata, con tutte le conseguenze che ne derivano”.
La Basilicata è la più grande riserva petrolifera d’Italia. Il progetto della Total Tempa Rossa, realizzato principalmente nel comune di Corleto Perticara (Potenza), dovrebbe portare all’estrazione di 480 milioni di barili di petrolio. Ma i rischi per l’ambiente e per la salute degli abitanti non sono ancora chiari.
Per approfondire:
https://recommon.org/il-delta-del-niger-italiano-on-line-la-nuova-pubblicazione-di-recommon/
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A seguire:
DIBATTITO con
Ana Valadez, ricercatrice/attivista CECCAM (Messico) e presidentessa del DESMI, gli autori dei documentari, Re:Common e il Nodo Solidale