
La comunità di Kalaba, nello stato nigeriano del Bayelsa, è ormai in aperto conflitto con la controllata locale dell’Eni, la Nigerian Agip Oil Company (NAOC). Secondo quanto riporta la versione online del giornale The Nation, nell’area si sono verificati alcuni incidenti che hanno esasperato una situazione già tesa.
In particolare, la comunità ha segnalato con grande apprensione come in uno dei luoghi dove è ospitato un impianto dell’Agip sia scoppiato un incendio, diretta conseguenza di uno sversamento di petrolio verificatosi lo scorso 12 gennaio. Sversamento che, sempre secondo gli abitanti della zona, non sarebbe stato trattato con la dovuta urgenza dall’impresa.
A sostanziare l’opinione delle comunità di Kalaba c’è anche un rapporto realizzato dall’organizzazione nigeriana Environmental Right Action (ERA) in merito alle fuoriuscite di gas e petrolio. ERA ha subito contattato i vertici dell’azienda, senza però ricevere una risposta adeguata. Il capo della comunità, Chief Roman Oruka, ha dichiarato a The Nation che alcuni tecnici dell’Agip avrebbero in realtà visionato il luogo dell’incidente il 13 febbraio. Da quella data ben poco è stato fatto, però. Ora l’inquinamento ambientale avrebbe assunto dimensioni preoccupanti, culminando con il già citato incendio di vaste dimensioni.