Un’assemblea pubblica davanti al cantiere della centrale geotermica di Bagnore 4, presidiata da un ingente numero di rappresentanti delle forze dell’ordine. Così si è aperto il penultimo giorno del campeggio all’Amiata, sempre più affollato. Durante l’incontro sono intervenuti esponenti di reti e comitati arrivati da tutta Italia.
Tante ed eterogenee le istanze raccontate, che però hanno tutte come minimo comun denominatore l’attacco ai territori e alle loro risorse, nonché la totale prevaricazione dei diritti delle popolazioni locali. Tutti hanno manifestato la loro solidarietà ai comitati amiatini, i quali hanno spiegati i pesanti impatti dell’attività geotermica dell’Enel e di come la nuova centrale produrrà il doppio dell’energia (40 megawatt) di quella di Bagnore tre, che sorge a due passi dal cantiere.
La galleria fotografica di Gian Paolo Renzi Pari:
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